mercoledì 22 luglio 2009

mercoledì 17 giugno 2009

CONSEGNA 15 GIUGNO

Salve, pubblico di seguito gli elaborati relativi alla consegna PRE FINALE.

A. IL CONCEPT DELL'EDIFICIO DAL PUNTO DI VISTA DEL PROGRAMMA
B. LE SCELTE DELL'EDIFICIO DAL PUNTO DI VISTA DEL CONTESTO
C. LE SCELTE DELL'EDIFICIO DAL PUNTO DI VISTA AMBIENTALE
D. LA PRESENTAZIONE DELLA CARATTERISTICA CHIAVE DAL PUNTO DI VISTA SPAZIALE
E. LA PRESENTAZIONE DELL'ORGANIZZAZIONE CHIAVE DAL PUNTO DI VISTA DISTRIBUTIVO

mercoledì 6 maggio 2009

CONSEGNA DEL 6 MAGGIO 2009




lunedì 27 aprile 2009

Tavole Modulo ambientale

Pubblichiamo di seguito io e licia (http://liciagenua-ely.blogspot.com) 2 tavole A3 relative all'analisi ambientale:


domenica 19 aprile 2009

Salve!!! Pubblichiamo il "contesto luogo", con griglie e ipotesi progettuale.

mercoledì 15 aprile 2009

Salve a tutti.
Pubblico le tavole relative al contesto sociale, ambientale ed all'imprintig...
è ancora "in progress" il contesto luogo...lo pubblicheremo a breve.






domenica 5 aprile 2009

COLLOQUIO CON FRANCO M. RICCI (Presidente Associazione italiana Sommelier Roma e Direttore Bibenda Editore)

L’incontro con il direttore della suddetta associazione ci è stato molto utile in quanto è stata la prima volta che in ambito didattico ci siamo rapportati con un eventuale “partner” reale, visibile, e avente alle spalle una solida azienda importante in tutto il nostro paese.

La proposta della creazione una serie di percorsi enogastronomici atti a divulgare la cultura del vino e dei prodotti tipici dell’area dei Castelli Romani, elemento chiave del nostro progetto, è stata accolta molto positivamente dal dott. Ricci, che per ironia della sorte è anche un architetto.

Egli ha più volte messo in evidenza che la conoscenza dei nostri prodotti è l’elemento chiave per la loro diffusione a scala internazione. La qualità infatti, se chiusa all’interno di un contesto territoriale ristretto, non riesce ad emergere; al contrario attraverso la pubblicità e la cultura del mangiare (in particolare il dott. Ricci faceva riferimento alla cultura del vino), il prodotto viene conosciuto, apprezzato e commercializzato, mettendo in moto l’economia.

Secondo i dati fornitici dal dott. Ricci, circa 100000 persone l’anno frequentano corsi per sommelier ed il 34% di esse sono giovani tra i 18 ed i 25 anni, il “catalizzatore principale”.
Un’attività come la nostra sarebbe quindi certamente accettata in quanto gli spazi di relazione farebbero della nostra area una vera e propria centralità locale, una mixitè di funzioni aventi come unico denominatore il “prodotto enogastronomico”.

Il dott. Ricci ci ha inoltre segnalato che proprio l’area dei Castelli Romani, pur avendo particolarità nel settore enogastronomico uniche, non riesce ancora ad avere una propulsione tale da diffondere la cultura del prodotto locale altrove.

Infine per ciò che riguarda le modalità di finanziamento del progetto, il dott. Ricci ci proponeva una forma mista attraverso la quale i costi di investimento comunali sarebbero ammortizzati nel tempo dai ricavi di una eventuale associazione stabilitasi nei suddetti locali, avuti in gestione dall’amministrazione.
In tal modo, in caso di decollo dell’attività, il guadagno verrebbe sia per il Comune che per l’associazione privata che gestisce l’attività.

domenica 22 marzo 2009

...i nostri possibili partners


sabato 21 marzo 2009

Salve a tutti..pobblico di seguito l'extempore e alcune considerazioni sugli eventuali cicli produttivi che potrebbero avvenire nel nostro porgetto:

...l'extempore
...e uno schema su un eventuale organizzazione funzionale ed economica del progetto:

martedì 17 marzo 2009

14. Urbanvoids...un freddo mercato interquartiere, rigido e "pedissequo"...una vicina area vasta oggi adibita a percheggio...una quasi adiacente 4.Urbanvoids che reclamava sostegno...

....sono questi gli ingredienti che hanno spinto me e Licia (http://liciagenua-ely.blogspot.com/) a concentrarci su quell'area morfologicamente così particolare (stretta e lunga), funzionalmente cosi settorializzata (mercato, mercato, solo mercato...peraltro solo di mattina...), localizzata in un punto centrale, tra 2 fermate della metropolitana (Colli Albani ed Arco di Travertino).

La ricerca continua di una mixitè funzionale è sicuramente l'aspetto che caratterizzerà il nostro progetto; ad una funzione prevalente di mercato abbiamo infatti pensato di aggiungere una serie di attivtà legate all'enogastronomia, settore molto importante in Italia, a Roma e soprattutto nei nostri paesi di origine, motivo per cui ci siamo indirizzati in tal senso.


...Non aggiungo altro...potete scoprire il resto visualizzando la tavola...a presto!!


Ciao a tutti raga.
pubblico di seguito i 2 concept supplementari rispetto a quello dell'area 14...

Fra questi io preferisco l'urbanvoids numero 16...voi che ne dite?


L' area è particolarmente interessante sotto il profilo
archeologico, molto stimolante sotto quello progettuale...
Il resto è esposto nella qui presente tavola...






Anche quest'area è particolarmante interessante, soprattutto per la sua caratteristica (a mio avviso), si essere lambita da flussi di traffico notevoli..
L'idea di progetto è espressa nella tavola.







martedì 10 marzo 2009

Salve ragazzi!!! Inserisco questo intervento per segnalarvi un’area vasta (14.Urbanvoids) che interessa me e la mia compagna di viaggio Licia Genua (che aveva già pubblicato un post all’indirizzo http://liciagenua-ely.blogspot.com).

14. UrbanVoids

Localizzazione: posta tra via di Castel Gandolfo e piazzale dei Castelli Romani, l’area è particolarmente interessante in quanto, risultando vicina alla Urbanvoids n.4, può consentire l’elaborazione di interessanti spunti progettuali.

Morfologia: l’area risulta sostanzialmente pianeggiante.

Utilizzo attuale: mercato rionale ogni mattina, mero spazio inutilizzato durante il resto della giornata.

Problematiche - Valenze: l’area, seppur vertente in stato di degrado dovuto sia alle fatiscenti strutture del mercato, sia al loro utilizzo solo temporaneo, è comunque uno dei fondamentali luoghi di incontro del quartiere.
Uno dei problemi fondamentali è il succitato utilizzo solo temporaneo (durante la mattinata) dell’area. Questo provoca infatti un completo abbandono nel corso delle restanti ore giornaliere, ad eccezione di due fiorai posti agli antipodi dell’area. Essa quindi, durante le ore pomeridiane e serali, vede la trasformazione del chiassoso percorso commerciale in un LUGUBRE TUNNEL METALLICO, dove si aggirano inaffidabili presenze.
È difficile pensare che la stessa area ricercata durante il giorno venga evitata durante la sera, non contribuendo invece alla socializzazione.

Volevo inoltre segnalarvi ulteriori notizie sull'area che potete trovare all'indirizzo:
http://archiviostorico.corriere.it/2005/dicembre/06/Via_Castelgandolfo_mercato_aspetta_ancora_co_10_051206031.shtml

domenica 8 marzo 2009

Salve ragazzi, vi illustro di seguito brevemente le aree che ci hanno colpito particolarmente in seguito al sopralluogo.
10. UrbanVoids

Localizzazione: l’area, facente parte dell’isolato definito da Via dell’Arco di Travertino e Via Allumiere, è delimitata sul lato sud – occidentale da Via Lanuvio.
L’area è vicina aI parco archeologico delle Tombe di Via Latina: esso è uno dei complessi archeologici di maggior rilievo del suburbio di Roma che conserva ancora sostanzialmente intatto l’aspetto tradizionale dell’antica campagna romana. Nel sito si conservano un tratto dell’antica Via Latina, che collegava Roma con Capua, ancora pavimentata per un lungo tratto dell'antico basolato in selce, e su entrambi i lati numerosi monumenti funebri e testimonianze storiche e materiali dall’età repubblicana fino all’alto medioevo.
L’area è inoltre vicina ad un ipermercato costruito di recente dalla parte opposta del medesimo lotto.

Morfologia: l’area è abbastanza interessante dal punto di vista della morfologia del terreno, in quanto degrada verso via Allumiere, trovandosi quest’ultima e Via dell’Arco di Travertino a due differenti quote.

Utilizzo attuale: l’area sembra priva di particolari usi, forse impiegata come deposito per due container adagiati lungo via Allumiere.

Problematiche – Valenze: la posizione dell’area è molto particolare in quanto, seppur posta tra due assi viari a scorrimento relativamente veloce, è servita anche da via Lanuvio, una strada più stretta ed a misura d’uomo.
16. UrbanVoids

Localizzazione: l’area si trova lungo via Tuscolana, incuneata tra la stessa e la ferrovia Roma - Napoli.
Essa è posta nella vicinanze di resti archeologici di notevole importanza e degni di grande rispetto.
La Tuscolana in questo tratto si separa secondo i due sensi di marcia e l’acquedotto la scavalca in due diversi punti a duecento metri di distanza tra loro. L’acquedotto Felice è in questo tratto affiancato dall’acquedotto Claudio di epoca imperiale; dopo la Porta Furba, realizzata in marmo peperino dal pontefice Sisto V, gli acquedotti proseguono lungo Via del Mandrione. Tale asse, di notevole interesse archeologico, ha inizio in prossimità della fontana fatta erigere nel 1733 da papa Clemente XII.
Desta particolare interesse che proprio in prossimità di tale fontana, al di la dell’acquedotto Felice è nascosta timidamente proprio la 16.Urbanvoids, celata nell’indifferenza, utile solo ad isolare il rumoroso e frequente transito ferroviario dall’altrettanto “silenzioso” via vai delle auto su via Tuscolana.

Morfologia: l’area si sviluppa in lunghezza per circa 150 metri, lambendo per un notevole tratto il vicino acquedotto Felice. Essa inoltre degrada verso la sottostante ferrovia.

Utilizzo attuale: da una prima ricognizione abbiamo potuto rilevare una mancata destinazione d’uso definita dell’area. Essa è infatti apparentemente utilizzata come immondezzaio per calcinacci, materiali edili, ruspe e camion non più in funzione.

Problematiche - Valenze: diversi sono i problemi che già a prima vista si palesano.
Uno fondamentale riguarda soprattutto l’accessibilità all’area, che si presenta come una vera e propria isola all’interno di un mare infrastrutturale: a sinistra la via Tuscolana, a destra la ferrovia.
Del tutto isolata dal tessuto urbano, si adagia al vicino acquedotto Felice, quasi nascosta da esso, ignara delle potenzialità che data la sua localizzazione possiede intrinsecamente.